COMUNICATO STAMPA

 

Stefano Saletti/Piccola Banda Ikona

"Stari Most"

Un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare.

Questo è il senso di "Stari Most", il nuovo lavoro discografico di Stefano Saletti (fondatore e anima dei Novalia) e della Piccola Banda Ikona, una nuova formazione che vede riuniti Barbara Eramo (Eramo e Passavanti, Pivio e Aldo De Scalzi), Ramya (Nuklearte), Mario Rivera (Agricantus), Leo Cesari (Klezroym), Carlo Cossu (Teresa De Sio, Nando Citarella, Acustimantico), Elvira Impagnatiello e una serie di ospiti, Gabriele Coen (Klezroym), Anadi "Hagi" Mishra, Alessandro Mancuso (Beatipaoli), Gabriel Zagni, h.e.r., Giuseppe Tortora.

Il Cd si chiama "Stari Most", come il Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia fatto crollare nel '93, che da sempre rappresentava il simbolo dell'incontro e del passaggio dall'Occidente all'Oriente. Il Ponte venne abbattuto da chi voleva prevalesse la logica dello scontro interetnico e interreligioso su quella del dialogo e della convivenza pacifica.

Il Cd è un grande omaggio al Mediterraneo, alle sue contraddizioni, al suo fascino millenario, alle sue tante culture. Scrive Predrag Matvejevic, intellettuale e scrittore croato che ha ispirato tante parti di questo lavoro: "Non esiste una sola cultura mediterranea: ce ne sono molte in seno a un solo Mediterraneo".

Negli undici brani ci sono strumenti come il bouzouki greco, l'oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della tradizione occidentale. C'è il siciliano, l'ebraico, il serbo-croato, l'arabo, il francese, il lingala portato in Europa dai tanti immigrati dell'Africa profonda e c'è il greco antico che Saletti aveva usato con Renato Giordano nella colonna sonora delle "Vespe" di Aristofane.

Il percorso musicale della Piccola Banda Ikona diventa così un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo, unite alle atmosfere della tradizione popolare del centro-sud italiano e a melodie balcaniche, greche, sefardite. Un percorso alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico lontano da stereotipi folkloristici, ma che si caratterizza come lavoro di rilettura della musica popolare.

Nell'estate scorsa, la formazione ha rappresentato dal vivo le musiche della colonna sonora delle Vespe di Aristofane per la regia di Renato Giordano, nel corso del 39.mo ciclo di rappresentazioni al Teatro Greco di Siracusa. Il lavoro è uscito su un CD, "Le vespe", edito dalla Cni-Compagnia Nuove Indye.

Il gruppo dal vivo si arricchisce del lavoro ai suoni effettuato da Fabiana Manuelli, che da sempre cura il mixer anche nei Novalia.

STARI MOST

1 - Pleiades
2 - Tagama
3 - Paian
4 - Chayalim (Soldati)
5 - Vasa Miskin
6 - Thalatta
7 - Na potò makambo ebele
8 - Atelà
9 - Aion
10 - Amuri
11- Stari Most

Prodotto e arrangiato da: Stefano Saletti e Mario Rivera

Registrato al Four Winds Studio, all'Orecchio di Van Gogh Studio e al Pijiama Studio
Missato da: Mario Rivera e Stefano Saletti al Bazgaz Production Studio - Roma
Masterizzato da: Fabrizio De Carolis al Reference Studio

Cover e foto: Roberto Saletti

Ufficio stampa: Contaminazioni sonore, Fabiana Manuelli & Patrizia Morici e-mail: press@contaminazionisonore.com

Stari Most

Note e testi

 

Home Page <<Back